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Ritiro Quaresimale: in cammino verso una fede viva e operosa

parrocchia san bernardino molfetta - ritiro parrocchiale quaresimale quaresima messaggio papa conversione camminare 2025 La Quaresima è tempo di riflessione, di rinnovamento e di scelte coraggiose. Quest’anno, il ritiro quaresimale parrocchiale si è svolto presso il suggestivo Convento dei Cappuccini di Molfetta, un luogo che ha favorito il raccoglimento e la meditazione. A guidare i partecipanti in questo momento di spiritualità è stato Padre Roberto, che ha proposto una riflessione profonda ispirata al Messaggio di Papa Francesco per la Quaresima 2025.

 

Un cammino di fede che interpella la nostra vita

parrocchia san bernardino molfetta - ritiro parrocchiale quaresimale quaresima messaggio papa conversione camminare 2025 Padre Roberto ha posto al centro della sua meditazione un tema cruciale: il cammino. Partendo dal messaggio del Santo Padre, il frate ha invitato tutti a riscoprire il significato di questo termine nella vita spirituale, attingendo a figure bibliche e modelli di santità che, nel corso della storia della salvezza, hanno incarnato il valore del “mettersi in cammino”.
Padre Roberto ha esordito con il Libro biblico dell’Esodo, che descrive l’uscita del popolo d’Israele dalla schiavitù dell’Egitto verso la libertà della Terra Promessa. Questo evento richiama un’esperienza che ogni credente vive nella propria esistenza: un esodo interiore che ci chiama a lasciare le nostre sicurezze per affidarci pienamente a Dio.
Ogni cammino di fede, infatti, è anche un percorso di liberazione dalle abitudini sterili, dalle paure che paralizzano e dai condizionamenti che limitano la nostra crescita spirituale. Proprio come Israele attraversò il deserto tra incertezze e prove, anche ciascuno di noi è chiamato a lasciare le proprie “zone di comfort” per aprirsi alla volontà di Dio e alla sua chiamata.

 

Profeti e Vangelo: itinerari di libertà e conversione

Padre Roberto ha poi richiamato tre profeti che offrono chiavi di lettura preziose per comprendere il cammino di fede:

▪️ con Isaia siamo invitati a percorrere il cammino della libertà, dove il cuore si spoglia dell’egoismo e si apre all’amore di Dio;
▪️ in Ezechiele risuona con forza il passaggio dal cuore di pietra (freddo, rigido e insensibile) a un cuore di carne, capace di amare e accogliere, un cambiamento che genera relazioni autentiche e una fede vissuta con passione;
▪️ Geremia annuncia la nuova alleanza, quella che Dio vuole scrivere nei cuori degli uomini, segno che la Parola di Dio deve diventare parte viva e attiva della nostra coscienza.

A completare questa riflessione biblica, Padre Roberto ha richiamato il Vangelo di Luca, definito come il “vangelo del cammino”: infatti, il Vangelo lucano sottolinea la dimensione del muoversi verso e del andare oltre, un invito per ciascun cristiano a non restare fermo, ma a lasciarsi guidare dallo Spirito verso un’esperienza di fede sempre nuova e profonda.

 

San Francesco e Maria: testimoni di un cammino autentico

Le figure di San Francesco d’Assisi e di Maria hanno poi arricchito ulteriormente la riflessione di Padre Roberto.
San Francesco è stato presentato come un pellegrino instancabile, sempre in movimento, spinto dal desiderio di portare il Vangelo per le strade del mondo. La sua testimonianza ci ricorda che la fede non può essere statica, ma deve essere vissuta nel dinamismo della missione e del servizio.
Maria, invece, è l’icona della donna “in cammino”. La Madre di Dio non solo si è messa in viaggio fisicamente (pensiamo alla Visitazione o alla fuga in Egitto), ma ha soprattutto camminato interiormente, accogliendo il progetto di Dio con umiltà e coraggio.

 

Confronto e riflessione: uno sguardo al nostro cammino

parrocchia san bernardino molfetta - ritiro parrocchiale quaresimale quaresima messaggio papa conversione camminare 2025 Dopo la meditazione, i partecipanti si sono suddivisi in due gruppi misti, formati da giovani e adulti, per riflettere su alcune domande stimolanti:

▪️ sono veramente in cammino o piuttosto paralizzato, statico, adagiato nella mia zona di comfort?
▪️ sono in grado di lavorare insieme nella Parrocchia tra gruppi e movimenti ecclesiali? Siamo davvero sinodali?
▪️ coltivo la speranza come virtù teologale, leggendo gli eventi della storia personale e sociale alla luce della Parola di Dio e della sua volontà?

Dal confronto tra i partecipanti è emerso un quadro ricco di spunti di riflessione. Molti hanno riconosciuto la necessità di rendere la propria fede più operativa e concreta, non limitandosi alle sole pratiche liturgiche, ma portando la testimonianza cristiana anche fuori dalla Chiesa, nei luoghi di lavoro, nelle famiglie e nella società.
È emersa, inoltre, la consapevolezza che il cammino sinodale in parrocchia è spesso ostacolato da atteggiamenti di autoreferenzialità, che limitano la collaborazione e rendono difficile la costruzione di relazioni autentiche.
Alcuni hanno sottolineato l’importanza di correggere i propri piccoli difetti, consapevoli che questi, se trascurati, possono intaccare la qualità delle relazioni. È stato ribadito il valore di un esame di coscienza sincero, utile per comprendere quali atteggiamenti vanno rinnovati e quali nuove strade intraprendere.

 

Una chiamata al cambiamento e al servizio

parrocchia san bernardino molfetta - ritiro parrocchiale quaresimale quaresima messaggio papa conversione camminare 2025 La riflessione ha evidenziato che il vero cammino di fede porta ciascuno a porsi domande essenziali: Perché vado in Chiesa? Lo faccio per cercare il Signore o solo per appagare un sentimento? Che esempio offro agli altri?
Dai gruppi è anche emersa la necessità di essere spiritualmente maturi, sottolineando l’importanza della correzione fraterna, del valore della comunità e dei momenti di adorazione e preghiera comunitaria. Dunque, il nostro camminare deve portarci a scoprire chi siamo veramente, ma soprattutto a spingerci verso un servizio autentico, capace di mettere al centro il bene dell’altro e non i propri interessi.

 

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