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Percorso prematrimoniale: sessualità, fertilità e fecondità, dono da vivere nella coppia

parrocchia san bernardino molfetta - percorso incontro prematrimoniale fertilità fecondità sessualità famiglia intimità coppia La costruzione di una relazione di coppia solida e matura passa anche dalla capacità di comprendere e vivere correttamente la dimensione affettiva e sessuale. È questo il tema affrontato nell’ultimo incontro del percorso prematrimoniale, tenuto dalla prof.ssa Cassiana Albanese, esperta di metodi di regolazione della fertilità e volontaria del Consultorio Diocesano, dove si è svolto l’incontro stesso.La serata ha offerto spunti profondi e pratici per aiutare le coppie a riflettere sul significato autentico della sessualità e sulla sua connessione con la fecondità e la progettualità della vita matrimoniale.

 

parrocchia san bernardino molfetta - percorso incontro prematrimoniale fertilità fecondità sessualità famiglia intimità coppia La sessualità secondo l’Amoris Laetitia

La prof.ssa Albanese ha spiegato che la sessualità non è semplicemente un impulso biologico o un insieme di comportamenti, ma una componente profonda dell’essere umano. Richiamando alcuni passaggi significativi dell’Amoris Laetitia (nn. 143-148 e nn. 150-152), ha evidenziato che:
▪️ la sessualità è ciò che si è, non solo qualcosa che si ha: non si limita all’intimità fisica, ma racchiude l’identità stessa della persona;
▪️ la sessualità è relazione, un’esperienza che si fonda sul dono reciproco, dove l’altro non è mai uno strumento per il proprio piacere, ma una persona da accogliere, amare e rispettare;
▪️ la sessualità è energia vitale, una forza che spinge la persona a uscire dalla propria solitudine per costruire relazioni profonde e autentiche;
▪️ la sessualità è un desiderio da trasformare in progetto di vita: dal semplice “ho voglia di te” al più profondo “voglio bene a te per sempre” (è un passaggio essenziale che sposta l’attenzione dal proprio bisogno individuale al bene dell’altro e della coppia);
▪️ la sessualità è un linguaggio, un insieme di segni e gesti che trasmettono amore, cura e attenzione: dagli sguardi alle carezze, dagli abbracci all’intimità sessuale (questi gesti devono essere sempre espressione di tenerezza, rispetto e gratitudine);
▪️ la sessualità è uno dei principali linguaggi dell’amore, in cui il corpo diventa “segno” di un significato profondo, capace di esprimere in modo tangibile la totalità del dono di sé.

 

Fertilità e fecondità: oltre la biologia

Un altro passaggio importante ha riguardato il significato profondo di fertilità e fecondità.
Se la fertilità riguarda la capacità biologica della coppia di generare vita, la fecondità, invece, ha un significato più ampio: non si limita alla procreazione, ma si manifesta anche nella capacità di generare amore, di prendersi cura dell’altro, di costruire una famiglia aperta e accogliente.
In questa prospettiva, la fecondità diventa il segno concreto di un amore che si fa dono per gli altri, generando vita non solo attraverso i figli, ma anche nel servizio e nella cura reciproca.

 

Le domande che fanno riflettere

Per favorire il confronto e stimolare la riflessione, la prof.ssa Albanese ha posto alle coppie due domande provocatorie:
🅰️ Un buon matrimonio dipende da una buona intesa sessuale?
🅱️ Quale significato vorreste dare alla relazione sessuale nel vostro matrimonio?

Questi interrogativi hanno generato un dibattito intenso e partecipato, durante il quale le coppie hanno condiviso riflessioni ed esperienze personali. È emerso come la sessualità, se vissuta con consapevolezza e rispetto, diventi uno strumento straordinario per rafforzare il legame di coppia e alimentare la fiducia reciproca.

 

parrocchia san bernardino molfetta - percorso incontro prematrimoniale fertilità fecondità sessualità famiglia intimità coppiaIl metodo naturale di procreazione e il metodo sintotermico

Nella seconda parte dell’incontro, la prof.ssa Albanese ha illustrato alle coppie il metodo naturale di procreazione, un approccio che si basa sull’osservazione e la conoscenza del ciclo mestruale femminile. Questo metodo consente alle coppie di vivere la sessualità con responsabilità e in piena sintonia con i ritmi naturali della fertilità.
In particolare, è stato approfondito il metodo sintotermico, che si basa sull’osservazione di alcuni segnali fisiologici del corpo femminile (temperatura basale, consistenza del muco cervicale e posizione del collo dell’utero) per identificare i giorni fertili e quelli non fertili del ciclo. L’adozione di questo metodo, ha sottolineato la relatrice, permette alla coppia di vivere la sessualità in modo più consapevole e rispettoso, favorendo un dialogo aperto e sincero sulla progettualità familiare.

 

La sessualità come dono e progetto di vita

L’incontro si è concluso con un messaggio forte e chiaro: la sessualità è un linguaggio d’amore che va coltivato, custodito e vissuto con responsabilità. È un dono straordinario che, se vissuto con consapevolezza, arricchisce la relazione di coppia e rafforza il legame con Dio.
Le coppie hanno lasciato il Consultorio con una nuova consapevolezza: l’intimità coniugale non è solo un aspetto fisico, ma una dimensione profonda della relazione, che esprime l’impegno a donarsi all’altro con autenticità e dedizione.
Il cammino verso il matrimonio, dunque, non è solo preparazione spirituale e pratica, ma anche scoperta di una nuova visione dell’amore: un amore che sa accogliere, rispettare e costruire, giorno dopo giorno, un progetto di vita condiviso.

 

Commenti ( 5 )

  1. Rispondi
    Bartolomeo d'Aprile says:

    La fecondità spirituale di una coppia è spesso poco valorizzata, e invece è un tema bellissimo. Mi piacerebbe che nel cammino ci fosse spazio anche per riflettere su come una coppia possa essere ‘feconda’ donando tempo e affetto nella comunità e verso chi è più fragile.

  2. Rispondi
    Antonio Bartoli says:

    Mi ha colpito molto l’idea che la sessualità è una dimensione che si educa e si costruisce nel tempo. In un mondo che spesso banalizza questo aspetto, credo sia importante offrire ai giovani coppie strumenti concreti per vivere questo dono in modo sereno e consapevole. Magari si potrebbe creare un piccolo gruppo di confronto dove le coppie possano condividere dubbi e ricevere supporto.

  3. Rispondi
    Giusy Bondini says:

    Spesso si pensa che il matrimonio cristiano sia solo un insieme di regole, mentre in realtà c’è una ricchezza straordinaria nell’apprendere che ogni gesto d’amore vissuto nella coppia è parte del dono che ci si fa reciprocamente. Sarebbe interessante proporre nel percorso prematrimoniale dei momenti di confronto tra sposi di diverse generazioni per offrire uno scambio di esperienze prezioso.

  4. Rispondi
    Giacomo Parisi says:

    Trovo fondamentale che si affrontino temi come la fertilità e la fecondità, che spesso vengono percepiti solo in termini biologici e sessuali. Mi ha colpito molto il richiamo alla fecondità come apertura alla vita in senso ampio: accogliere gli altri, essere generativi anche nei gesti quotidiani. Sarebbe bello integrare nel percorso delle testimonianze di coppie che hanno vissuto difficoltà in questi ambiti e che hanno trovato nuove strade per crescere insieme.

  5. Rispondi
    Lugi Ursi says:

    Bellissimo approfondimento! È importante che i futuri sposi comprendano che la sessualità non è solo un aspetto fisico, ma anche un linguaggio di amore e di dono reciproco. Mi piacerebbe che in questi percorsi si parlasse anche della bellezza del dialogo intimo, che aiuta a costruire una relazione più autentica e profonda. Magari si potrebbe proporre un incontro dedicato proprio a questo tema …

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