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Il Giubileo: tempo di speranza

parrocchia san bernardino molfetta - rubrica giubileo 2025 speranza pellegrinare pellegrino significato porta santa basiliche romaIl Giubileo del 2025 è un evento di grande significato per la Chiesa cattolica e per il mondo intero. Con il tema «Peregrinantes in Spem» (Pellegrini nella Speranza), questo evento invita i fedeli a un viaggio di fede e di rinascita, alla riscoperta della misericordia e della compassione.Papa Francesco ha spesso sottolineato l’importanza della speranza nella vita cristiana. La speranza non è un semplice ottimismo, ma un dono di Dio che ci permette di guardare al futuro con fiducia, anche nelle situazioni difficili. È antidoto alla paura: infatti, in un mondo spesso segnato da incertezze e timori, la speranza ci ricorda che Dio è sempre con noi e che non ci abbandona mai.La speranza è anche forza per la giustizia e la pace perché ci spinge a essere costruttori di un mondo migliore, più giusto e pacifico. Ci motiva a impegnarci per il bene comune e a lottare contro le ingiustizie. Infine, è luce che illumina il cammino e ci aiuta a superare le difficoltà: ci dona la forza di perseverare nella fede e di continuare a camminare verso la meta.

 

A cura di Mirko Sabato
Componente Equipe parrocchiale Comunicazioni Sociali

 

Commenti ( 5 )

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    Ezio Giampietro says:

    Che bello riscoprire il Giubileo come tempo favorevole per rimettere in moto il cuore! In un mondo che tende a chiudersi nella paura o nel disincanto, questo articolo ci ricorda che la speranza non è evasione, ma capacità di riconoscere il passaggio di Dio nella storia. Il Giubileo è un dono per tutti, non solo per chi varca fisicamente la Porta Santa, ma per chiunque desideri riaprire la propria vita alla possibilità del nuovo

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    Giuseppe de Pinto says:

    Mi ha colpito molto l’idea del Giubileo come tempo di guarigione. Non solo celebrazione straordinaria, ma occasione concreta per ripartire, perdonare, lasciarsi toccare dalla grazia. È un tempo che ci invita a lasciar cadere le corazze, le abitudini stanche, e a tornare ad ascoltare lo Spirito. Grazie a questo articolo, mi sento spronato a vivere questo tempo non da spettatore, ma da pellegrino.

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    Helga Mazzarella says:

    La dimensione comunitaria che emerge in questa riflessione è preziosa: il Giubileo non è un percorso individuale, ma ecclesiale. Camminare insieme verso una soglia, varcare insieme una porta, ritrovare insieme lo sguardo della misericordia… Tutto questo ci ricorda che la speranza cristiana ha sempre un volto plurale. È una speranza condivisa, da costruire con pazienza e fiducia reciproca.

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    Vito Panzini says:

    Il Giubileo è anche tempo per rallentare, per fare memoria, per ritrovare le radici della propria fede. In un’epoca frenetica, l’invito a vivere un tempo ‘altro’, più profondo, è una vera provocazione evangelica. Questo post mi ha fatto venire voglia di dedicare più tempo alla preghiera silenziosa, alla riconciliazione, all’ascolto della Parola. È così che la speranza si riaccende, giorno dopo giorno.

  5. Rispondi
    Michele Vito says:

    Questo articolo ci fa intuire quanto il Giubileo non sia solo un evento romano, ma un’occasione per ogni parrocchia di riscoprire la propria vocazione alla speranza. Mi piacerebbe che anche nella nostra comunità si organizzassero momenti di preparazione, incontri, gesti di misericordia… perché il Giubileo si vive davvero se si traduce in scelte quotidiane, in relazioni rinnovate, in una fede che torna a respirare.

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