
La primavera sboccia anche tra le pagine del nuovo numero di ComUnione, il mensile parrocchiale della nostra Parrocchia. Maggio, il mese mariano per eccellenza, profuma di grazia, di vocazione e di cammini condivisi. E questo numero ne è testimonianza viva: denso di parole che narrano, di esperienze che parlano, di volti che si raccontano.
A introdurlo, un messaggio di auguri pasquali di don Raffaele Tatulli rivolto con affetto alla comunità parrocchiale. Nel suo scritto, il parroco ha voluto ricordare che la Risurrezione di Cristo è fonte inesauribile di luce, un invito a lasciarsi rigenerare dallo Spirito, a non trattenere per sé la gioia del Risorto, ma a condividerla nei gesti quotidiani, nelle relazioni familiari, nella vita di comunità.
Un cammino condiviso verso il sacramento dell’amore
Tra le pagine più significative del numero spicca la sintesi del percorso prematrimoniale che ha accompagnato quattro coppie nel loro cammino verso il matrimonio. I temi affrontati – identità personale, innamoramento e amore maturo, sacramentalità e giuridicità del matrimonio, sessualità e fecondità nella coppia, la fede nel quotidiano, il significato profondo del sacramento – sono stati vissuti non solo come momenti formativi, ma come occasioni di crescita reale, in un clima accogliente e fraterno. A concludere il percorso, la celebrazione della Santa Messa con amici e familiari, segno di una comunità che accompagna e sostiene ogni passo importante.
Giovani in cammino, musica che evangelizza, parole che si intrecciano
Il numero di maggio offre anche il racconto della Giornata cittadina della Gioventù, cui ha partecipato con entusiasmo anche un gruppo di Giovani di Azione Cattolica della Parrocchia. Il pellegrinaggio verso la Basilica della Madonna dei Martiri ha acceso nei cuori il desiderio di un incontro più profondo con Cristo, attraverso la riconciliazione e l’adorazione eucaristica.
Non manca, poi, il racconto emozionante dell’Oratorio Sacro dedicato a don Tonino Bello, cui ha partecipato anche la nostra Schola Cantorum “Harmonia Mundi” con il M° Nicola Petruzzella: è stata questa un’opera capace di restituire in musica l’attualità del messaggio del Venerabile: la pace, i giovani, il servizio, la profezia. Una riflessione sincera e toccante che attraversa le parole e le immagini, accendendo il cuore di chi l’ha vissuta.
Speranza in cammino: il pellegrinaggio a Roma e il messaggio del Vescovo
Il giornale ospita anche la cronaca del pellegrinaggio giubilare a Roma, vissuto da tanti fedeli della nostra Diocesi come un vero e proprio cammino interiore. Il passaggio dalla Porta Santa, la Messa a San Pietro presieduta dal Vescovo, le parole ricche di significato ascoltate lungo il cammino: tutto ha contribuito a rendere questa esperienza un segno concreto di fede e di speranza, come ci ricorda il Vescovo nella sua Lettera Pastorale.
La Lettera Pastorale viene presentata sinteticamente all’interno del numero, con la promessa di un approfondimento nei prossimi mesi. «Camminare insieme nella speranza», come ci invita a fare Mons. Cornacchia, significa scegliere di essere Chiesa viva, accogliente e in uscita, capace di ascoltare, di servire, di costruire comunità.
Uno sguardo al digitale e alla pastorale del futuro
In questo numero, la Rubrica di pastorale mediale offre un’interessante riflessione sull’uso consapevole dei social da parte degli evangelizzatori digitali. Tra narcisismo digitale e gratificazione social, si pone una domanda decisiva: come comunicare il Vangelo senza perderne l’autenticità? Per questo contributo, è necessario ringraziare l’Associazione WebCattolici Italiani e, in particolare, il Presidente dott. Fabio Bolzetta e l’autore dell’articolo, dott. Andrea Canton.
Immersi nel Giubileo della Speranza
Anche in questo numero, prosegue la rubrica dedicata al Giubileo della Speranza, uno spazio pensato per accompagnare la comunità parrocchiale in un cammino di preparazione spirituale che non sia fatto solo di parole, ma di piccoli gesti concreti.
La riflessione di questo mese invita a riscoprire cosa significhi camminare nella speranza: non un vago ottimismo, ma una fiducia radicata in Dio, capace di leggere il presente con occhi di fede e di agire con responsabilità. Una speranza che si alimenta nella preghiera, nella vita sacramentale, nell’impegno quotidiano vissuto in parrocchia, in famiglia, nel lavoro.
Il numero di maggio di ComUnione non è solo da leggere. È da attraversare, come un sentiero di parole che ci parlano di ciò che siamo e di ciò che, insieme, vogliamo diventare. È disponibile in Parrocchia da questa sera oppure può essere scaricato in formato PDF usando il seguente tasto.